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56 | vagabondaggio. |
e li portarono al Criminale, accusati d’infanticidio. Ma allorchè il Zanno vide Grazia sullo scanno, accusata insieme a loro, si mise a giurare e spergiurare colle mani in croce che non l’aveva mai vista nè conosciuta, com’è vero Iddio!
Ma c’erano testimoni che avevano visto quella ragazza con Nanni tempo fa, quando egli era passato un’altra volta da Spaccaforno con don Tinu il merciaio, nella settimana santa, anzi egli aveva chiuso l’uscio. Grazia, più morta che viva, balbettava:
— Signor giudice, fatemi tagliare la testa, chè sono una scellerata! Prima feci il peccato e poi non seppi far la penitenza. —
Era stato per la disperazione, dacchè tutti la scacciavano come un cane malato.... e per la vergogna anche.... Sì, perchè no? dopo che Nanni l’aveva mandata via, e cominciava a capire il male che aveva fatto.... Fu una notte, nel casolare abbandonato dietro il ponticello, che prima serviva pei lavoranti della strada....