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38 | vagabondaggio. |
ogni momento. Donne che venivano ad attinger acqua, vetturali che abbeveravano i muli; e coppie di contadini che tornavano dai campi, chiacchierando a voce alta, colle bisacce vuote avvolte al manico della zappa. Poi una mandra di pecore, in mezzo a un nuvolo di polvere. Un frate cappuccino che tornava dalla cerca saltò a terra da una bella mula baia, schiacciata sotto il carico, e si chinò a bere alla cannella, tutto rosso, sguazzando nell’acqua la barbona polverosa. Quando non passava alcuno, venivano delle cutrettole a saltellare sui sassi, in mezzo alla fanghiglia, battendo la coda. Lontano si udiva la cantilena dei trebbiatori nell’aia, perduta in mezzo alla pianura che non finiva mai, e cominciava a velarsi nelle caligini della sera. E in fondo, come un pezzetto di specchio appannato, il Biviere.
— Guarda com’è lontano! — disse Nanni col cuore stretto.
Il sole era già tramontato; ma non sapevano dove andare, e rimanevano aspettando,