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— Ah, siete venuto ad insultarmi? Per questo siete venuto? Ebbene, giacchè credete piuttosto a quel galantuomo, e sospettate ancora di me.... Ebbene, non voglio più saperne di voi, nè per marito nè per nulla!... Lasciatemi andare....

— No, non te ne andare! Dimmi perchè mi hai detto sempre di no, a me che ti volevo tanto bene, mentre a quell’altro gli hai detto di sì!...

— Aiuto! aiuto!

— No, non gridare! Tu gli hai fatto vedere il segno che ci hai sotto l’ascella, a quell’altro, perchè l’amavi. Io voglio lasciartene uno sulla faccia, perchè tutti lo vedano, che ti ho voluto bene anch’io! —

Aveva nel taschino del panciotto una moneta sottile come una lama, e arrotata da una parte, una monetina da due centesimi che teneva fra l’indice e il pollice come un confetto, e lasciava il segno dove toccava, per tutta la vita.

— Aiuto! all’assassino! — urlò la donna av-