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200 | il segno d’amore. |
— Aspettate, vengo con voi.
— Ah, capisco! Anch’io, ai miei tempi, mi sarei fatto ammazzare per colei, s’ella mi avesse detto che adesso c’è il sole fuori. Ma le chiacchiere non servono. Sono ai vostri comandi, don Giuseppe. Quando volete voi.
— Domani.
— Va bene, domani. Ditemi a che ora, e dove vi farebbe comodo.
— Conoscete il Pizzolato, quello che fa negozio di cenci al Vico Stretto?
— Chi non lo conosce? il magazzino grande, dentro il cortile del Sole?
— Bravo! Il magazzino grande dentro il cortile del Sole. Trovatevi lì a mezzogiorno, che ci sarò anch’io, don Giovanni. —
Questi se ne andò per la sua strada, dondolandosi, e il Biondo ripassò dinanzi alla bottega della vedova. Buio da per tutto, e l’uscio chiuso che gli teneva il broncio.
Ritornò il giorno dopo, prima di mezzogiorno, e trovò donna Concettina la quale stava