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artisti da strapazzo. | 153 |
buona donna, — le aveva detto lui. — Ma quando ci vede insieme faccia finta di niente, per carità! —
Fu come una fitta al cuore. Il baritono che l’incontrò per la strada, tutta sottosopra, le propose di accompagnarla. — Permettereste voi, mia bella damigella, d’offrirvi il braccio mio, per far la strada insieem? — Ella ricusava. Andava molto lontano.... Non voleva abusare.... — Ma che! ma che! Bagattelle! D’altronde son ben coperto. Con questa pelliccia qui, potrei andare sino al Polo! Senta! senta! Un regalo dei miei ammiratori di Odessa. Tutta volpe di Siberia; una bestia che vende cara la sua pelle. Questa qui vale cinquecento lire. Eh! eh! Comincia presto l’inverno quest’anno! Non c’è male, n’è vero?... Buona notte, maestro! —
Questi passava rattrappito nel suo paletò, dando il braccio alla sua compagna, di cui la veste grigia luccicava come un’armatura sotto il lampione. — È la fiamma del maestro, — aggiunse il baritono. — Una pira, come vede!