Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 55 — |
— Ammirabile!... Avanti.
— Dopo la toletta viene la colazione: ella ha l’affettazione di mangiare pochissimo, ma i suoi cibi costano un occhio del capo, in compenso; indi si mette al pianoforte, o al verone, sdraiata su di una poltroncina, e vi resta, spesso dormendo, sino all’ora di pranzo. Suo marito...
— Un uomo di quasi 38 anni, alto e biondo?
— Sì, il conte di Prato; lo conosce?
— Me l’immagino.
— Suo marito l’ama alla follia; passa i giorni al suo fianco, scherzando coi suoi capelli, e guardandola coll’occhialetto faccia a faccia.
— Ed ella?...
— Ella gli sorride... e chiude gli occhi come se temesse di fargli perdere la testa seguitando a guardarlo com’ella fa.
— In fede mia!... credo che n’abbia ben ragione!...
— Questi dettagli li ho risaputi da una mia amica che abita dirimpetto alla casa della contessa...
— En place pour la quadrille! fu gridato.