Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/222


— 224 —

figgendo avidamente gli occhi negli occhi di lui, ascoltando le sue parole; e sembrava deliziarsi nella trasparente e profumata atmosfera che le mille sensazioni di quel momento le creavano.

Giammai la donna amante avea sussultato di tale amore fra le braccia dell’uomo amato; giammai la sirena si era abbandonata più molle, più languente; giammai la maliarda avea avuto sguardo più inebbriante da fare oscillare convulsivamente le più intime fibre del cuore di lui. Sembrava che qualche cosa di più che mortale eccitasse in lei tutte le più squisite risorse, le ispirazioni più ardenti della donna affascinante, della donna ebbra anch’essa di questa voluttà che ispirava e che cercava, per formarne un fascino irresistibile, divorante.

L’occhio di Pietro era raggiante; la sua parola interrotta a scosse come per delirio; le sue membra tremanti di sovrumano diletto. Egli suggeva avidamente coi baci per la fronte, pei capelli, per le labbra, per gli occhi, pel collo quelle emanazioni acri e violente di una voluttà insaziabile, che eccitava il godimento sino al delirio...