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cor esso avea sofferto; sentii stringermi il cuore dolorosamente.

«Venni ad appoggiarmi alla sua spalla, come nei bei giorni in cui sentivo un brivido percorrerlo allo sfiorargli il volto coi miei capelli, e lo guardai in silenzio, spalancando gli occhi per dissimularne le lagrime. Vidi lo sforzo ch’egli faceva per contenersi, baciandomi sulle labbra; ma quel bacio commosso non aveva il febbrile trasporto di una volta, che gli avrebbe fatto stringere il mio corpo fra le sue braccia fino a soffocarmi... Fu solo... quasi triste...

«— Tu scrivi? — gli diss’io con un coraggio di cui non mi sarei creduta mai capace.

«Come colto in fallo egli abbassò gli occhi sulle carte che gli stavano ammonticchiate dinanzi alla rinfusa, e rispose con un cenno del capo, quasi avesse dubitato di avere la mia forza.

«— Scrivi a tua madre, Pietro... Le hai detto che fra quindici giorni sarai da lei?...

«Questa volta egli non rispose e si recò la mia mano alle labbra.

«Mi portai l’altra al cuore, per compri-