Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/189


— 191 —

quasi avesse voluto leggere nei miei occhi.

«Dio mio! quello che soffersi in quel punto, credo che non potrò soffrirlo mai più... neanche al momento...

«Quand’ebbi la forza di parlare gli dissi tristamente, divorando tutta l’estensione del mio dolore per nasconderglielo:

«— Se mi amassi ancora, come dici, non avresti mai proferito ciò...

«— Narcisa! — replicò egli, tradendo una viva impazienza, — non son uso a mentire... mi pare...

«— Oh, no! tu non mentisci... o piuttosto tu vuoi ingannare te stesso, perchè hai pietà di me... Grazie, Pietro!

«— Io avrei dovuto parlarti da qualche tempo su questo proposito, — mi diss’egli; — ho temuto sempre di farti dispiacere, ed ho indugiato. Tentai di lavorare per adempiere in parte agli obblighi impostimi, ma ti confesso che nulla mi è riuscito... Mia madre mi ha scritto molte volte le più calde preghiere perchè io vada ad abbracciarla...

«Egli avea esitato a proferire l’ultima frase, e l’avea poscia pronunziata colla pre-