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comunicarcela l’un l’altro coi baci, non poteva sempre durare... non era stata che la luna di miele!...

«Quando pensai al come vivere un sol giorno senza tal vita, fremetti di terrore, e corsi a vestirmi per nasconderlo a lui.

«Uscimmo a piedi lungo la cinta esterna della città, per godere di un magnifico lume di luna. Pietro si mostrò sì allegro, sì contento della nostra felicità, che per qualche tempo riuscì a scacciare anche i miei tristi presentimenti. Non seppi nascondergli la penosa impressione che mi avevano lasciato le sue parole: Non puoi vivere sempre come vivi.

«— Sì, — mi rispose egli, — i piaceri, le feste, ti sono necessarii, poichè ti fanno brillare come un diamante messo in luce... sono necessarii al mio istesso amore per provare quello che provavo d’indefinibile nel fascino che ti faceva abbagliante fra tutte le pompe del tuo lusso.

«— Queste parole mi fanno male, Pietro! — supplicai stringendomi contro il petto il suo braccio.

«— Perchè? — domandò egli sorpreso.