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cuore tutto il sangue. Una benda di seta gli teneva al collo il braccio sinistro.

Un momento però egli sembrò ondeggiare indeciso, mentre fissava i suoi occhi scintillanti su quel corpo da fata (che accennava appena le sue seduzioni sotto le linee quasi vaporose delle vesti, voluttuosamente disteso sulla poltroncina) e su quegli occhi che lo fissavano del loro sguardo più bello, mentre il sorriso più dolce errava sulle labbra di lei. Come se avesse temuto di rompere l’incanto di quel sogno troppo bello per lui, esclamò, quasi impaziente, verso un testimonio che gli stava vicino, ma che però non si vedeva:

— Non ci sono per nessuno. Quando vi voglio suonerò. Andate.

Non si udì sul tappeto, molto spesso, il passo del cameriere che si allontanava.

Pietro si avanzò lentamente verso la dama, come se avesse voluto assaporarne, con una voluttuosa economia d’analisi, tutte le emanazioni inebbrianti. Ella, nella sua positura da sirena, lo fissava sempre senza parlare.

Il giovane non pensava neanche a proferire la più semplice formola di civiltà. Una parola sola le irruppe spontanea: