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— Ma sì! Diavolo... che c’è? Le reca sorpresa che una donna abbia paura del sangue che potrebbe venire sparso per cagion sua?

— Al contrario... È che... in tal caso... essendo sicuro... essendo certo di rendere a lei un servigio... di farle un buon ufficio presso quella signora... io le darei un attestato di quanto ella ha fatto per scongiurare il pericolo di questo duello... di come ella si è adoperato per far piacere alla contessa...

— Mio amico! mio caro amico! — esclamò colui, abbracciandolo; come le ne sarei grato!...

— E se lei crede che due righi potrebbero esserle utili presso la signora di Prato...

— Ella è la bontà in persona, ed io le sono devotissimo anima e corpo.

Senza aspettare che il suo interlocutore fornisse il compito dei suoi enfatici ringraziamenti Pietro si appressò al tavolino da albums, aprì una cartella che conteneva foglietti da lettere, e scrisse:

«Un uomo che ha molto a farsi perdonare dalla signora contessa di Prato sarebbe fortunatissimo ove ella volesse indicar-