Pagina:Verga - Una peccatrice.djvu/139


— 141 —

alcun pericolo: e che la sua nobile condotta di stamattina ha spiegato intieramente. Nella mia premura di presentarmi alla Prato con qualche cosa che le fosse gradevole, io son corso a ringraziar lei di cuore, a stringerle la mano per la contessa e per me, essendo sicuro di prevenire il desiderio della signora.

— Mi permetta di farle osservare che questa sicurezza è, per lo meno, molto arrischiata.

— Per bacco! dopo aver veduto Narcisa agitata, come ieri sera l’ho veduta; dopo che stamane, prima ch’io partissi con suo marito, ella mi fece chiamare misteriosamente... segretamente, capisce?... per scongiurarmi colle più calde preghiere, colle lagrime agli occhi, che facessi di tutto onde venire ad un accomodamento, non c’è bisogno di gran sale in zucca per capire che la contessa dev’essere contentissima dell’esito fortunatissimo di questo affare (poichè, scusi, ma la sua ferita al braccio non può chiamarsi una disgrazia) e che io, dopo aver fatto il possibile per venire all’aggiustamento che ella mi raccomandava, vada ad annunziarle di aver