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occhi umidi di languore e di piacere, incontrò un altro sguardo, umido ancor esso di una indicibile espressione d’angoscia e quasi di cruccio, che brillava su di una fronte alquanto calva e pallida di una spaventosa pallidezza. Ella fissò un lungo sguardo su quello che si fissava su di lei.
— Vogliamo ricominciare? — le susurrò all’orecchio l’ufficiale passandole il braccio attorno alla vita da bajadera.
— È inutile... mi sento stanca... Non ballo più...
Ella cercò cogli occhi un’altra volta quello sguardo supplichevole e nello stesso tempo minaccioso: era scomparso.
— Oh! questo Bacio! questo Bacio!... avrò da sentirlo dappertutto!... — mormorava Pietro delirante scendendo le scale.
— Domani ai Fiorentini si darà un dramma che ha fatto furore, a quanto si dice; avrete la compiacenza di accompagnarmivici? — domandò Narcisa al marito.
Questi s’inchinò in silenzio.
L’indomani infatti, alle 9 e mezzo, la contessa, che non si ricordava di essere