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40 | Cavalleria rusticana |
Compar Alfio.
Sentite! S’è la verità che m’avete detto, allora vi ringrazio, e vi bacio le mani, come se fosse tornata mia madre istessa dal camposanto, comare Santuzza! Ma se mentite, per l’anima dei miei morti! vi giuro che non vi lascerò gli occhi per piangere, a voi e a tutto il vostro infame parentado!
Santuzza.
Piangere non posso, compar Alfio; e questi occhi non hanno pianto neppure quando hanno visto Turiddu Macca che m’ha tolto l’onore, andare dalla gnà Lola vostra moglie!
Compar Alfio.
(tornando calmo tutto ad un tratto).
Quand’è così, va bene, e vi ringrazio, comare.
Santuzza.
Non mi ringraziate, no, chè sono una scellerata!
Compar Alfio.
Scellerata non siete voi, comare Santa.