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Atto secondo, Scena IX 283


Janu.

Senza strepiti, senza galere. C’è modo d’accomodare ogni cosa. Comare Pina, sapete come dice il proverbio: “Maritati e muli lasciali soli.„

Pina.

E chi li tocca? Che gli fo adesso?

Janu.

Che fate.... che fate.... Bene non fate certo. Qui c’è l’inferno ogni volta, fra di voi.

Pina

(asciugandosi gli occhi, febbrile)

Sapete il calcio dell’asino, vossignoria? Mi danno il calcio dell’asino, ora che son povera e pazza.

Janu.

Volete da campare anche voi? È giusto. C’è modo d’accomodarvi.... ma voi da una parte e loro dall’altra. Il mondo è grande, sorella mia. Mancassero uomini, che diavolo!