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Atto Primo, Scena IX 237


Pina

(tirandoselo dietro pel braccio, a capo chino,
torva, come una vera lupa).

Taci!... Non bestemmiare adesso!


(Scompaiono dalla sinistra, in fondo. Silenzio; odesi lontano il mormorio del fiume, il fruscio delle spighe, il trillare dei grilli, e di tanto in tanto, l’uggiolare dei cani, lugubre, nell’ora tragica. A un tratto passa di nuovo stridendo la civetta.)

Cala la tela

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