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Atto Secondo, Scena X 167


Gilda.

Sì, grazie. E lei?

Carlini.

Io? Come vuole.... Come un povero diavolo.... Come uno che non importa.... Non importa a nessuno....

Giuseppina.

Oh! Che dice mai?

Carlini.

Eh! So quel che dico!... Chi vuole che gliene importi? (alla Gilda) Lei però è sempre bella e fresca come una rosa!

Gilda.

Eh, caro lei!...

Carlini.

Sì, sì, dico quel che penso.... Parliamo spesso di lei qui, con sua sorella e la sua mamma.... Non è vero, sora Giuseppina?

Gilda.

Bontà sua. Non me lo merito.

Carlini.

Già!... Il cuore non si cambia da un