Pagina:Verga - Teatro, Milano, Treves, 1912.djvu/152

142 In Portineria


Assunta

(ancora tutta scalmanata).

Ha detto così, che non è nulla.... Che sta benone e guarirà fra pochi giorni, con due cucchiaiate di quest’affare rosso qui, una la mattina e una la sera.... Il male viene da debolezza e languori di stomaco. Come chi dicesse un sacco vuoto che non può reggersi in piedi. Quando si sarà rinforzata poi, starà meglio di voi e di me.

Màlia.

Oh mamma!

Giuseppina.

Il Signore l’ascolti, quella buona donna!

Battista.

Ma che roba è? Qualche altra porcheria?...

Assunta.

Porcheria?... Il tocca e sana, caro lei!

Battista.

Il tocca e sana! il tocca e sana! Ce n’ho un comò pieno lì!.... Tutte storie, imposture!