Pagina:Verga - Teatro, Milano, Treves, 1912.djvu/142

132 In Portineria


Don Gerolamo.

Sicuro! sicuro! Quando la incontro mi sento il rossore al viso.... Vesti di seta, penne sul cappello, scarrozzate come una signora.... Insomma un disonore per tutto il parentato! Suo padre che non ci pensa?

Giuseppina.

Non vuole più vederla. Non vuole che se ne parli.... Come se fosse morta, vede!

Don Gerolamo.

Avrebbe fatto meglio ad aprir gli occhi prima!

Giuseppina.

Sì, Don Gerolamo! Quello che gli dicevo!...

Don Gerolamo.

Anche lui non le ha dato il buon esempio! Sempre quel viziaccio, eh! Basta, che il Signore gli tocchi il cuore a tutt’e due!

Giuseppina.

Il cuore l’ha buono, povera Gilda!... Ci ha soccorso quanto ha potuto, durante la malattia di sua sorella..