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Atto secondo, Scena III 131


Don Gerolamo.

(a Giuseppina).

Perchè piangi, sciocca? Vedi che tua FIglia ha più giudizio di te? Bisogna fare la volontà di Dio, e pigliarsela in santa pace. Sentiamo, cos’ha detto il medico?

Giuseppina.

Tutti impostori, cugino mio! E un pezzo che va e viene senza concludere nulla!

Don Gerolamo.

Il vero medico è lassù, il medico per l’anima e pel corpo. Lasciate fare a Lui, che sa quello che fa.

Giuseppina.

Oh, Don Gerolamo, come parla bene!

Don Gerolamo.

E quell’altra disgraziata, ch’è anch’essa sangue vostro?

Giuseppina.

Ah, poveretta me! Che spina, che crepacuore anche quell’altra!