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Atto secondo, Scena II 127


Giuseppina.

Sì, sì, sta quieta.

Màlia

(chinando il capo, con verecondia).

Capisci.... Non vi lascerò mai.... Non mi mariterò....

Giuseppina.

Oh Signore! che discorsi!... apposta per tormentarti!...

Màlia.

No.... non mi tormento.                

(Pausa)

Màlia

(scoppiando a piangere).

Mamma, quando non ci sarò più, e non mi vedrai più qui, come farai tutta sola?

Giuseppina

(scoppiando in lagrime anche lei).

Ah! senti, Màlia!...

Màlia

(stringendole la mano, e tenendosela vicina)

No, mamma. Sto quieta, guarda!               (Pausa)