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76 primavera

disse Paolo; la ragazza premeva sul coperchio col ginocchio mentre egli affibbiava le correggie; poi andò a raccogliere il velo e l’ombrellino che aveva lasciati sul letto e si mise a sedere sulla sponda tristamente. Le pareti erano nude e tristi; nella camera non rimaneva altro che quella gran cassa, e Paolo il quale andava e veniva, frugando nei cassetti, e raccogliendo in un gran fagotto le altre robe.

La sera andarono a spasso l’ultima volta. Ella gli si appoggiava al braccio timidamente, quasi l’amante cominciasse a diventare un estraneo per lei. Entrarono al Fossati, come nei giorni di festa, ma partirono di buon’ora, e non si divertirono molto. Il giovine pensava che tutta quella gente lì ci sarebbe tornata altre volte, e avrebbe trovato la Principessa — ella, che non avrebbe più visto Paolo fra tutta quella gente. Solevano bere la birra in un caffeuzzo al Foro Bonaparte; Paolo amava