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nedda | 49 |
— Dillo tu che lo sai.
— Sì che lo so; ragliano perché sono innamorati, disse egli con un riso grossolano, e la guardò fiso.
Ella chinò gli occhi come se ci vedesse delle fiamme, e le sembrò che tutto il vino che aveva bevuto le montasse alla testa, e tutto l’ardore di quel cielo di metallo le penetrasse nelle vene.
— Andiamo via! esclamò corrucciata, scuotendo la testa pesante.
— Che hai?
— Non lo so, ma andiamo via!
— Mi vuoi bene?
Nedda chinò il capo.
— Vuoi essere mia moglie?
Ella lo guardò serenamente, e gli strinse forte la mano callosa nelle sue mani brune, ma si alzò sui ginocchi che le tremavano per andarsene. Egli la trattenne per le vesti, tutto stravolto, e balbettando parole sconnesse, come non sapendo quel che si facesse.