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nedda 43


— Che vuoi che ne faccia se non è sbocciato? diss’egli senza comprenderla, e lo buttò via. Ella si volse in là.

— E adesso dovrai andare a lavorare? gli domandò dopo qualche secondo.

Egli alzò le spalle: - dove andrai tu domani!

— A Bongiardo.

— Del lavoro ne troverò; ma bisognerebbe che non tornassero le febbri.

— Bisognerebbe non star fuori la notte a cantare dietro gli usci! gli diss’ella tutta rossa, dondolandosi sullo stipite dell’uscio con certa aria civettuola.

— Non lo farò più se tu non vuoi.

Ella gli diede un buffetto e scappò dentro.

— Ohè! Janu! chiamò dalla strada lo zio Giovanni.

— Vengo! gridò Janu; e alla Nedda: Verrò anch’io a Bongiardo, se mi vogliono.

— Ragazzo mio, gli disse lo zio Giovanni