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18 | nedda |
staccavano strisciando lungo i rami, e svolazzavano alquanto prima di andare a cadere sulla terra fangosa, e il rigagnolo s’impantanava in una pozzanghera dove s’avvoltolavano voluttuosamente dei maiali: le vacche mostravano il muso nero attraverso il cancello che chiudeva la stalla, e guardavano la pioggia che cadeva con occhio malinconico; i passeri, rannicchiati sotto le tegole della gronda, pigolavano in tono piagnoloso.
— Ecco un’altra giornata andata a male! mormorò una delle ragazze, addentando un grosso pan nero.
— Le nuvole si distaccano dal mare laggiù, disse Nedda stendendo il braccio; verso il mezzogiorno forse il tempo cambierà.
— Però quel birbo del fattore non ci pagherà che un terzo della giornata!
— Sarà tanto di guadagnato.
— Sì, ma il nostro pane che mangiamo a tradimento?