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242 le storie




IX.



Donna Violante non chiuse occhio in tutta la notte. Stava col gomito sul guanciale, fissando uno sguardo intraducibile, immobile, instancabile, su quel marito che dormiva tranquillo accanto a lei, di cui l’alito avvinazzato le sfiorava il viso, e il quale l’avrebbe stritolata sotto il suo pugno di ferro, se avesse potuto immaginare quali fantasmi passassero per gli occhi sbarrati di lei. E all’indomani, colle guance accese di febbre, e il sorriso convulso, gli disse:

— Non vi pare che sarebbe tempo di cercare un altro paggio, don Garzia?

— Perchè?

— Corrado non è più un ragazzo; e voi lasciate troppo spesso sola vostra moglie,