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14 | nedda |
— Perché non ho pane di mio. Quel po’ che ci avevo, insieme a quei pochi quattrini li ho lasciati alla mamma.
— E vivi della sola minestra?
— Sì, ci sono avvezza; rispose Nedda semplicemente.
— Maledetto tempaccio, che ci ruba la nostra giornata! imprecò un’altra.
— To’, prendi dalla mia scodella.
— Non ho più fame; rispose la varannisa ruvidamente, a mo’ di ringraziamento.
— Tu che bestemmi la pioggia del buon Dio, non mangi forse del pane anche tu! disse la castalda a colei che aveva imprecato contro il cattivo tempo. E non sai che pioggia d’autunno vuol dire buon anno!
Un mormorio generale approvò quelle parole.
— Sì; ma intanto son tre buone mezze giornate che vostro marito toglierà dal conto della settimana!
Altro mormorio d’approvazione.