cercava a furia di dolci e gentili maniere raddolcire quel vecchio lupo che le ringhiava accanto, e le mostrava i denti aguzzi allorchè voleva sembrare amabile. Però quello non era tal lupo cui l’acqua santa del matrimonio potesse far cambiare il pelo; e quanto a vizi avea tutti quelli che s’incontrano sulla strada di un soldato di ventura, dietro le insegne delle bettole. Per giunta, e per disgrazia, donna Violante dopo due anni di matrimonio non solo non avea messo al mondo il dito mignolo d’un baroncino, ma non avea nemmen l’aria di darsene per intesa, e d’aver capito il motivo per cui don Garzia s’era tolto in casa la noia e la spesa di una moglie. Quella moglie delicata, linfatica, colle mani bianche, che gli parlava a voce bassa, che arrossiva alle sue canzonette allegre ed alle sue esclamazioni gioviali, che scappava spaventata allorchè il sire era in buon umore, che non gli sapeva condire i suoi intingoli prediletti,