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del castello di trezza | 185 |
più facilmente ch’io non butti via questo pettine che non serve più. Per carità, madonna, non vogliate espormi alla collera di messere!
— Preferiresti esporti alla mia? esclamò la baronessa aggrottando le ciglia.
— Ahimè!... Madonna!
— Orsù, spicciati; voglio saper tutto quel che si dice, ti ripeto, e bada che se la collera del barone è pericolosa, la mia non ischerza.
— Si dice che sia l’anima della povera donna Violante, la prima moglie del barone, rispose Grazia messa alle strette, e tutta tremante.
— Come è morta donna Violante?
— S’è buttata in mare.
— Lei?
— Proprio lei, dal ballatoio mezzo rovinato che gira dinanzi alle finestre del corridoio grande, sugli scogli che stanno laggiù; in fondo al precipizio fu trovato