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168 | le storie |
dito dove non si udiva più il rumore dei passi di lui, nè una voce, nè un gemito, ma risuonavano invece gli sproni sanguinosi del barone.
La signora si tirò indietro vivamente, come se avesse toccato del fuoco; poi vi posò di nuovo la mano, risoluta, nervosa, increspata; sembrava avida d’emozione; avea sulle labbra uno strano sorriso, le guance accese e gli occhi brillanti.
— Vede! disse. Non si ode più nulla!
— Alla buon’ora! esclamò il signor Giordano; dunque possiamo andare.
La moglie gli rivolse uno sguardo distratto, e soggiunse:
— Scusami, sai!
Il raggio di sole prima di tramontare si insinuò per un crepaccio a fior d’acqua, e illuminò improvvisamente il fondo di quella specie di pozzo ch’era stato il trabocchetto, le punte aguzze delle nere pareti, i ciottoli bianchi che spiccavano sul muschio e l’u-