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110 | la coda del diavolo |
stanca e commossa fuor di modo. Ei la considerava ansiosamente. — Lina! esclamò infine.
— Ah! diss’ella con un riso che voleva dir tante cose; e appoggiò la fronte incappucciata sulla mano.
Donati balbettava parole senza senso.
— Vi sorprende vedermi qui? domandò Lina dopo un lungo silenzio.
— Voi?
— Vi sorprende?
Donati chinò il capo. Ella lasciò scivolare il manto sulle spalle, e mormorò: — Vedete!
— Mio Dio! esclamò Donati.
— Vi faccio pietà? Oh, almeno! Ma non è colpa vostra, no!.... Ho avuto sempre una salute cagionevole. State tranquillo dunque.... Non vorrei avvelenare la vostra luna di miele.
— Oh, cosa dite mai!... Se sapeste.... se sapeste quanto ho sofferto!...