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la coda del diavolo 97

sopra tutte le buone intenzioni di cui è lastricato l’inferno, insinuandosi fra le commessure di esse, scoprendo il rovescio dei migliori sentimenti, mettendo in luce l’altro lato delle azioni più oneste, dei fatti che sembrano avere il motivo meno indeterminato. La notte che precedette il giorno della festa Donati fece un brutto sogno; ma così vivo, così strano, così sorprendente, accompagnato da tale verità di circostanze, che allorchè fu sveglio rimase un bel pezzo incerto se fosse stato o no un brutto sogno, e non potè chiudere occhio pel resto della notte. Sognò di trovarsi insieme a Lina, una Lina che parevagli di non aver conosciuto mai, vestita da 'ntuppatedda, coll’occhio nero e luccicante, la voce e le mani tremanti d’emozione, erano seduti ad un tavolino del Caffè di Sicilia, dov’egli non soleva andar mai, stavano immobili, zitti, guardandosi. Ad un tratto ella s’era lasciata scivolare il manto sulle spalle, fis-