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vedere, non hanno mancato un giorno di rifarti il tuo letto, come se avessi dovuto tornare, la sera, e la tua stanza è rimasta tal quale l’hai lasciata, e nessuno se ne è mai servito, nemmeno quando si raccolsero tante di quelle carrubbe, ma tante, che non si sapeva dove metterle, e ce n’erano persino due cestoni sotto il letto di tuo zio. Tuo zio ha detto — Mettetene una manciata nel forno, che gli piacciono tanto a lui, quando tornerà.

— No, mamma! ripeteva il figliuolo. — Io non posso più tornare a casa....

— Ma cosa hai fatto, che non puoi tornare a casa? Dillo a tua madre! Cosa hai fatto!

— Ho fatto.... che ella è fuggita da casa sua per amor mio. È fuggita con me. Ha abbandonato i suoi parenti, e non ha più nessuno, mamma!

A quella risposta la poveretta non seppe più che dire. Non pensava più all’abbandono del figliuolo e allo sgomento di ricomparir con quella notizia alla presenza del cognato. Aveva dinanzi agli occhi le sue ragazze che