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stormir delle frondi? Così mi par di vedervi nel quadretto che mi fate della vostra casina.» Ella firmava: «La vostra amica affezionatissima Elena.» Poi «la vostra affezionatissima Elena». — Infine, «La vostra Elena» senz’altro.
Sicchè a vendemmia finita, allorchè il giovanotto tornò in città a far la pratica d’avvocato, Elena appena lo rivide si fece di bracia in viso, e gli diede il bentornato con tal voce tremante che il giovane si chiuse quella voce in cuore per non dimenticarla mai più.
Entrambi si trovavano imbarazzati. Una volta che si sorpresero guardandosi a lungo negli occhi, arrossirono. Il rossore passava come una fiamma luminosa attraverso il pallore trasparente di Elena. Ella quasi inconsciamente gli accennò la mamma con uno sguardo rapidissimo che pel giovane fu tutta una rivelazione. Sino a quel momento egli non le aveva detto una parola che quell’angelo custode della Camilla non avesse potuto