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un po’ loro parente. Più tardi, allorchè il giovane avvocato fu maggiormente nell’intimità della famiglia, venne a sapere che doveva entrare nel parentado sposando la signorina Camilla, appena avesse ottenuto l’avanzamento che aspettava da sett’anni.
A poco a poco era arrivato ad essere come un parente della famiglia anche lui. La mamma gli sorrideva, don Liborio l’accoglieva con un Oh! cordiale, la signorina Camilla, senza aprir bocca, metteva una seggiola accanto a quella della sorella, presso il tavolino, e Roberto gli stendeva in silenzio la mano, perennemente inguantata. Ma prima di arrivare a questa intimità egli era passato per una specie di tirocinio, aveva dovuto subire qualcosa come un interrogatorio, o piuttosto un esame. Il padre della signorina Elena era stato vicecancelliere al tempo dei Borboni, e aveva sulla punta delle dita tutte le questioni legali. Peggio pel Governo attuale che aveva messo al riposo un uomo di quella capacità, tanto, s’andava a finire colla repubblica! il