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silenzio. Infine, mentre Roberto e Camilla scambiavano per caso qualche parola con voce discreta, Elena prese la mano di Cesare sotto il tappeto del tavolino, e gli disse:
— La mamma sa tutto!
Il giovane allibì. Pure egli l’aveva quasi indovinato alle labbra strette di donn’Anna, ad un che d’imbarazzato che pesava sui frequenti silenzii quella sera, ai monosillabi straordinari di Roberto, il quale tentava di rianimare la conversazione, alle occhiate lunghe che Camilla posava sulla sorella, senza aprir bocca, lasciando cadere mollemente le mani sui ginocchi. La partita finiva in quel momento, clamorosamente, al solito.
Donn’Anna, suo marito e Camilla parlavano tutti insieme. Lo stesso Roberto s’era lasciato andare a prender parte alla discussione animata con dei cenni del capo.
Cesare domandò sottovoce.
— Come faremo?
— Io non lo so, rispose Elena. Aiutami tu! Era la prima volta che gli dava del tu,