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Cesare levò il capo, e i loro occhi s’incontrarono.
Voleva dire qualche cosa, ma non poteva. Si scolorava in volto, impallidiva grado grado in un modo spaventevole. Infine balbettò:
— È vero che la baronessa.... ti ha fatto scacciare di casa sua?...
Elena avvampò in viso. Poscia impallidì anch’essa. Ma non rispose, guardandolo fisso.
— Suo figlio.... ha mandato a monte il matrimonio.... per te?...
Ella non rispose nemmeno.
— Lo speziale ha visto uscire don Peppino da questa casa..., di notte!
Cesare aspettò, ansante, tremando in tutte le membra, cogli occhi ardenti di lagrime.
— Ma rispondi! rispondi, sciagurata! Rispondi qualche cosa!...
— Voglio andarmene a Napoli, dai miei parenti, — rispose soltanto Elena.
Egli non disse motto, aprì la bocca senza fiato. Barcollò. Poi cadde su di una sedia. Ah! ecco la risposta che gli dava! Non una