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parsela dal cuore così facilmente come poteva fuggirla? Cosa ci avrebbe guadagnato? E se ella reietta e libera si fosse abbandonata senza ritegno ad altri amori? Ella cercava l’amore. La colpa era di lui che non aveva saputo darglielo. Cosa era l’opinione del mondo in confronto di riaver l’Elena? Quando egli l’avesse scacciata, quando fosse rimasto solo, colla bambina macchiata nella culla, desolato, senza conforto, senza speranze, senza nemmeno il compenso di vederla restare con lui, cosa ci avrebbe guadagnato? Egli l’avrebbe riconquistata colla generosità, coll’abnegazione, coll’affetto, rendendole lieta e facile l’esistenza.

Sì, l’amava ancora il disgraziato! Era geloso al modo dei deboli, senza aver la forza di rompere la sua catena, colla vaga speranza che non osava confessare a sè stesso di riconquistare il suo affetto a furia di generosità, di devozione, di rassegnazione persino! — Sì, una viltà! Ma non è la peggiore delle disgrazie esser vile? Se cercate bene, in ogni marito offeso che si vendica, allorchè non vendica sol-