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— E le cose tue? vanno benone, lo vedo. Tuo marito ha degli affari!

— Così. Non molti.... Sai bene.... In principio....

— Non fa nulla. Tuo padre dice che in quel ragazzo c’è della stoffa buona.... Intanto non ti lascia mancar niente. Vorrei vedere tua sorella accasata come te. Quel benedetto Ospizio è sempre ad un punto. E’ li trattano come cani quei trovatelli! Roberto dice sempre che a gennaio gli impiegati avranno l’avanzamento non so di quanto, ma è sei anni che lo dice.

Camilla, col libro da messa in mano anche lei, aggiunse:

— Duemila e cinquento lire.

— Due mila e cinquecento lire! ripetè donn’Anna. Tuo marito li guadagna in un mese, scommetto. Tu stai come una regina. Teatri, conversazioni, ricevimenti. Non ti manca nulla, figlia mia, che Dio ti benedica.

— Non vado quasi più, mamma. Esco di rado. Mio marito preferisce stare in casa.

— Ah! che idee gli vengono in capo a quel