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misurarmi con voi che siete di una bella forza.
In questo momento un’ombra tagliò il vano luminoso del balcone, e apparve il marito.
Il suo viso sembrava più bianco nell’oscurità. Egli disse ad Elena con voce calma che l’aspettavano per suonare un pezzo a quattro mani nel salone, e fece un cenno impercettibile onde pregare Cataldi di fermarsi un istante.
Elena stavolta allibì. Però era una di quelle fragili donnine che hanno una gran forza di dissimulazione. Faceva scorrere nervosamente intorno ai polsi i suoi numerosi braccialetti mentre spiegavano la musica sul leggìo, cogli occhi sul balcone. Ma quasi subito rientrò suo marito, tranquillo in apparenza come l’aveva visto pochi minuti prima, e Cataldi rimase ad ascoltare sotto le tende, impenetrabile anche lui.
Stavolta fu Elena che cercò di scambiare due parole da solo a solo con lui, dopo che ebbe suonato assai male, mentre duravano gli ap-