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— Io non lo so. Tu saprai meglio di me.

— Non bisogna badarci. È una calunnia di gelosa. — Tu ci credi? brutto!

Ma ella non aveva giammai visto suo marito così pallido. Improvvisamente si fece rossa come il fuoco.

— Tu ci credi?

Egli esclamò con una voce che Elena non aveva mai udito, guardando stranamente qua e là:

— Ah, no! Elena.... Non ci credo!

— Ebbene? Cosa vuoi che faccia!

— Non lo so. Non lo so! — ed evitava di guardarla, e la voce gli tremava.

Elena in fondo non si sentiva cattiva. Si avvicinò a lui pentita, e gli disse:

— Perdonami.... Cosa vuoi che io faccia!... Vuoi che non esca più la sera? Tutto quello che vuoi lo farò.

— No... no... mormorò egli scuotendo tristamente il capo.... Tu non m’intendi....

E con uno sforzo, afferrandole la mano, a viso basso: