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Anna! tuonò allora il marito rizzandosi in piedi, e picchiando della mazza sul pavimento. Hanno vituperato i nostri capelli bianchi!
E si mise ad andare su e giù per la stanza, come un leone. Donn’Anna, dinanzi a quella collera straordinaria, si rimpiccioliva nello scialletto. Infine disse:
— Io ho pianto tanto! Domandatene a Camilla.
Don Liborio, trovandosi di faccia alla figliuola, la quale alzava il naso dalla trina per far la testimonianza, le prese il capo fra le braccia, e se lo strinse al petto, dicendo che quella era la sua diletta, e non aveva altre figlie oramai. Poscia andò a pigliare la fotografia di Elena, messa in una cornicetta di velluto, e la voltò colla faccia contro il muro.
— Così! esclamò. Io non ho più figlia! Mia figlia è morta!
A quelle parole, per la prima volta il pover’uomo scoppiò a piangere davanti al rovescio bianco del quadretto che gli voltava le spalle. Le lagrime erano commoventi su