e le donne se lo mangiavano cogli occhi. Coll'Elena sola egli era ancora timido, chinava il capo ai menomi capricci di lei, lusingava in tutti i modi la sua vanità, le esprimeva la sua adorazione nel modo che un seduttore raffinato avrebbe solo stimato opportuno con lei. cercando di vederla il più che poteva, standole vicino in silenzio, cogli occhi sul lembo della sua veste, seguendola come un cane. Ella diceva: — È un buon ragazzo! — e si metteva a ridere stringendosi nelle spalle.
Però non lo evitava più colla stessa indifferenza; alle volte accettava il suo braccio, andando per la viottola, si faceva accompagnare pei sentieri del giardino, lo riceveva sotto il pergolato, chiacchierando di tutto, cogliendo insieme i più bei fiori pel vaso della mensa, facendosi aiutare nello scegliere la lana per un tappetino che destinava al marito. Spesso, quando organizzavano coi vicini una qualche scarrozzata nei dintorni, ella aveva il capriccio di guidare i cavalli