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in quelle cose dure, che le rendeva affascinanti. Avrei potuto farmi saltare le cervella, ma non avrei potuto abbandonare la mano di quella donna che mi diceva di amarmi in tal modo, facendomi indovinare il giorno in cui non mi avrebbe più amato.
Ella era seduta di faccia a me, dinanzi al camino, e quasi le nostre ginocchia si toccavano; teneva le mani nelle mie, e i suoi piccoli polsi bianchi e rotondi uscivano fuori dalle trine delle maniche; mi guardava sorridente, fiduciosa, con abbandono, felice di espandersi così sinceramente, e di parlarmi del suo cuore, povera e modesta come me. Ella mi disse anche:
— Vedete che vi amo davvero, se ve lo dico qui, quasi al buio, così infagottata, senza che possiate trovarmi bella....
Il fuoco s’era spento. Ella s’inginocchiò dinanzi al camino — ella sì elegante, sì de-