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— Che ci trovi d’impossibile? la donna è così vana! e la ballerina ha tanto bisogno di simili entusiasmi che facciano la réclame, e si comunichino agli altri!
— Oh! amarmi! lei! amar me!... sei matto!
— Chi lo sa! E poi mi renderai un servigio: mi risparmierai buona parte dell’appendice teatrale che dovrei scrivere; il tuo articolo è proprio bello; me ne farò onore.
E lo portò via diffatti, e la sera dopo trovai in camera il giornale ed una letterina del mio amico.
“Non te l’avevo detto? — mi scriveva, — il tuo articolo ha fatto furore; l’Eva desidera conoscerti. Stasera trovati in teatro, ti presenterò.„
Provai come una fitta al cuore. Presentarmi a lei!... io!... così fatto!... a quella bellezza circondata da tante seduzioni, da