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colla complicità del silenzio — o che gli si inchina quando lo vede passare in carrozza? Chi sentenzia del bene e del male? Il mondo! Che cos’è? Quali sono i suoi diritti? e non mentisce? e non s’inganna? non è ipocrita? o non ha altra scienza che quella di negare? — e quell’altra di biasimare?
Si arrestava di quando in quando, e agitava la testa sul cuscino, come se i pensieri che gli martellavano il cervello non potessero più irrompere. La parola gli usciva rotta, a sibili, a rantoli; era uno spettacolo straziante.
— I pazzi son più felici di voi! — e ripetè due o tre volte questa frase. — Se vivete di menzogne, se non avete di certo che le illusioni, perchè le maledite quando sono belle? Voi altri savi.... che vi affannate dietro ad illusioni che non raggiunge-