Pagina:Verga - Eva.djvu/208


— 202 —

cui la sua carrozza verrà a prenderla; e poco fa, mentre era seduta nel ridotto, nel momento in cui vidi allontanarsi il conte per andarle a comprare dei dolci, sedetti accanto a lei e mi tolsi la maschera.

— Voi! esclamò, ancora!

— Sì, non tentar di sfuggirmi; ti amo come un pazzo e voglio il tuo amore!

— Siete pazzo! mi disse, gettandomi in testa la doccia fredda della sua calma.

— E voi non avete cuore!

— Io! io che vi ho sacrificato dieci mesi della mia giovinezza, i più belli! che vi ho sacrificato la mia carriera, e che voi avete messo alla porta quasi in cenci.

— Ah! e volete vendicarvi!...

— No, ve lo giuro. Non sono in collera con voi. Non lo sarei che ove vi ostinaste in questa follia. Noi ci siamo trastullati con una cosa pericolosa, abbiamo