Pagina:Verga - Eva.djvu/149


— 143 —

rarti e t’irrita! Gli stessi fastidi che mi prendo per nasconderti quelle cose che possono ferire il tuo amore o il tuo orgoglio dovrebbero provarti che ti amo tanto.... sino a mentire per te!

Io la guardai in viso coll’occhio freddo e scintillante di collera come una lama d’acciaio, e le piantai in faccia queste parole, come una pistolettata a bruciapelo:

— Non vi credo!

Ella si celò il viso fra le mani e si lasciò cadere sulla poltrona, come se quelle parole le avessero schiantato il cuore. Poscia levò verso di me il viso tutto bagnato di lagrime, e i singhiozzi le soffocavano la parola: — Perchè? balbettava, perchè?

— Perchè ti ho visto fingere allo stesso modo sul palcoscenico; perchè il tuo volto è una maschera; perchè dubiterò sempre che tu mentisca, giacchè la tua arte è una