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ruccio, di desiderio: — spiegami tu questo contrasto. — E allorchè udii il suo passo leggiero per le scale, allorchè me la vidi comparire dinanzi ancora ansante, allegra, ridente, colle guancie rosse e gli occhi brillanti di giubilo, me le gettai al collo, stringendola freneticamente come se temessi di vedermela strappare dalle braccia. Ella credette che fosse l’entusiasmo destatomi dal suo trionfo!
— Oh! come son contenta che tu sii stato lì! mi disse senza scorgere il male orribile che mi facevano quelle parole. Fu un vero entusiasmo, non è vero? Vedi quanti fiori!
E si pavoneggiava ingenuamente in mezzo agli enormi mazzi che il suo domestico avea portato in sala. Io doveva aver l’aria orribilmente stralunata; ma ella era così compresa dalla gioia del suo trionfo, che non se ne avvide. Si aggirava intorno alla stanza